Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna La Soffitta - Teatro 97/6 - Rifare

RIFARE IL CORPO

Lavoro su se stessi e ricerca sulle azioni fisiche fuori e dentro del teatro nel Novecento

a cura di Marco De Marinis


La riscoperta del corpo è stata come si sa uno dei grandi temi della ricerca teatrale novecentesca ma anche, prima e poi in parallelo, della cultura occidentale contemporanea, nella quale, a partire dalla fine del secolo scorso, comincia a farsi molto acuta l'esigenza di superare plurisecolari divisioni e rimozioni riguardo alla fisicità e alla corporeità dell'uomo.

In conseguenza di ciò, il secolo che sta per chiudersi appare popolato da un gran numero di esperienze di lavoro e ricerca sul corpo e sul movimento che si svolgono dentro il teatro (ma per cambiarlo profondamente, per rifondarlo, quasi sempre) oppure fuori di esso; o che, ancora più spesso, si collocano dinamicamente sulla linea che va dal dentro al fuori del teatro, percorrendola in un senso o nell'altro, non di rado in entrambi (può bastare il semplice richiamo ai percorsi di Stanislavskij e Grotowski, da un lato, e a quelli di Rudolf Steiner e di Gurdjieff dall'altro).

In ogni caso ciò che colpisce immediatamente è l'osmosi, l'interazione, il travaso continuo fra le ricerche sul movimento e sull'azione fisica che si svolgono in ambito prevalente-mente o originariamente teatrale e quelle che si svolgono prevalentemente o originariamente fuori di esso. E ancor più interessante è il fatto che, in entrambi i casi, non è facile distinguere fra aspetti artistici, esoterici, pedagogici e terapeutici del lavoro sul movimento e delle sue "ricadute".

Le esperienze di cui intende dar conto la presente iniziativa riguardano il regista russo Vsevolod Mejerchol'd, inventore fra l'altro della Biomeccanica, George Ivanovic Gurdjieff, maestro di origine caucasica, fondatore nel 1917 di un "Istituto per lo sviluppo armonico dell'uomo" trasferitosi nel 1922 a Parigi, in cui portò avanti le sue ricerche sulle danze sacre e sui cosiddetti Movimenti, e l'austriaco Rudolf Steiner, fondatore della scuola antroposofica e inventore dell'Euritmia.


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