in collaborazione con
Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Scuola Superiore di Studi Umanistici
Dottorato di Ricerca in Musicologia e Beni Musicali
con il riconoscimento scientifico della
Associazione culturale «Il Saggiatore musicale»
Quattro incontri seminariali
A cavallo di un monocordo
lo strumento musicale come accordatura di saperi
coordinamento scientifico: Paolo Gozza e Guido Mambellaorganizzazione: Maria Semi
Bologna – 11 e 18 aprile, 2 e 9 maggio
Aula absidale di Santa Lucia
via de' Chiari 25a
Come accordatura di saperi e di tecniche, di scienze naturali e di discipline antropologiche, e di mente e corpo, lo strumento musicale esige la mobilitazione di competenze multiple, il dialogo di differenti metodologie nei diversi àmbiti disciplinari. Il pensiero che dovrà orientare questi incontri musicologici è lo strumento musicale come sistema di saperi e di tecniche, come immagine sonora della cultura teorica e pratica di un’epoca, passata e presente, della tradizione occidentale.
Il seminario ha struttura quadripartita: al policordo, il liuto rinascimentale (11 aprile), tien dietro lo strumento naturale, la voce della cantata barocca (18 aprile); quindi le tastiere dell’organo (2 maggio) anticipano le combinatorie dello strumento elettronico (9 maggio), che concluderà l’excursus organologico. Gli incontri saranno volta a volta animati da due illustri studiosi di diversa estrazione accademica, che da angolature difformi cercheranno di accordare i saperi evocati dai quattro strumenti. Le voci degli strumenti risuoneranno nei quattro concerti in programma, compimento sonoro dei ‘ragionamenti musicali’.
I. Liuto: chorda, quia corda moveat
Saluti e introduzione
Philippe Vendrix (CESR-Università di Tours): Le luth, entre mythe et bourgeoisie, et entre amateurisme et professionnalisme.
Brenno Boccadoro (Università di Ginevra): «Faisant
par une sienne divine façon de toucher, mourir les cordes sous
ses doigts» : a proposito del testo di Ponthus de Tyard su
Francesco da Milano.
Fabio Tricomi (liuto medievale) e Sebastiano Scollo (liuto rinascimentale); musiche di M. Cara, J. Dalza, Francesco da Milano, J. Dowland, J. H. Kapsberger.
mercoledi 18 aprile, ore 17-20
II. Voce: proles cordis nostri
Presentazione
Sabina Crippa (Università di Modena e Venezia): Teorie e figure del suono: pensare la voce in Grecia antica.
Marco Beghelli (Università di Bologna): Due corde senza strumento.
Roberto Balconi (controtenore) e Davide Pozzi (clavicembalo); musiche di C. Merulo, S. D’India, G. Caccini, A. Scarlatti, G. F. Händel.
mercoledi 2 maggio, ore 17-20
III. Organo: machina mundi
Presentazione
Patrizio Barbieri (Università di Lecce): Chorda aëris e saltus tubae: la faticosa nascita di una moderna teoria acustica, tra metallurgia e pseudoaristotelismo.
Giorgio Stabile (Università di Roma): Suono, macchina, significato: il disincanto della voce.
Liuwe Tamminga (organo); musiche di Girolamo Frescobaldi, Bernardo Pasquini, Jan Pieterszoon Sweelinck, Samuel Scheidt, Dietrich Buxtehude.
mercoledi 9 maggio, ore 17-20
IV. Sintesi del suono: musica ex machina
Presentazione
Bernard Stiegler (Centre Pompidou, Parigi): De l’organologie restreinte à l’organologie générale.
Hugues Dufourt (CNRS, Parigi): De
la dimension productive de l’intensité et du timbre et
leur intégration au système des
‘éléments porteurs de forme’.
Composizioni di H. Dufourt: L’Origine du monde; ...au plus haut faîte de l’instant.
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Maria Semi
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