Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna
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"Il canto degli Italiani" di Goffredo Mameli e Michele Novaro
Giornata di studio
Sabato 19 maggio, ore 10-13 e 15-19
Aula absidale di S. Lucia
via de Chiari 23a, Bologna
sotto lAlto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana
LAssociazione culturale "Il Saggiatore musicale" e il Centro di promozione teatrale "La Soffitta" del Dipartimento di Musica e Spettacolo dellUniversità di Bologna organizzano una Giornata di studio dedicata al Canto degli Italiani verseggiato da Goffredo Mameli (Genova 1827 - Roma 1849) e musicato da Michele Novaro (Genova 1822 - 1885), che conclude lintera stagione 2001 del Centro La Soffitta.
Al convegno partecipano studiosi di varie discipline (storici, musicisti, musicologi, italianisti) nellintento di dare una visione articolata e sfaccettata di un fenomeno artistico e morale che coinvolge almeno due momenti cruciali nella storia della nazione, entrambi caratterizzati dallaffermarsi di ideali democratici e di sentimenti libertari. Composto nel 1847, nel pieno del fervore risorgimentale, il Canto degli Italiani viene infatti provvisoriamente adottato come inno nazionale della Repubblica Italiana nel 1946. A più riprese, negli ultimi anni, vi è stato chi sè spinto a suggerire che si giubilasse l"Inno di Mameli", ma non per questo si è mai individuata soluzione alcuna che soddisfacesse tutti gli schieramenti politici e rispondesse altrettanto bene ai criteri sia di funzionalità sia di rappresentatività che al di là di qualsiasi considerazione circa il valore estetico si addicono al significato ideale e morale dellInno nazionale.
Al convegno, posto sotto lAlto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, intervengono:
Maurizio Benedetti (musicologo, Conservatorio di Alessandria), che illustrerà la personalità e la produzione di Michele Novaro;
Alfredo Cottignoli (filologo italianista, Università di Bologna-Ravenna), che svolgerà unanalisi letteraria del Canto degli Italiani;
Fulvio Creux (direttore della Banda dellEsercito), che presenterà le varie versioni duso dellInno nazionale;
Michele DAndrea (storico, Ufficio stampa del Quirinale), che discuterà concetto e funzioni dellInno nazionale, alla luce della sua storia;
Fabrizio Della Seta (musicologo, Istituto nazionale di Studi verdiani, Parma), che esaminerà linno "Suona la tromba! ondeggiano" composto da Giuseppe Verdi su versi di Mameli;
Roberto Leydi (etnomusicologo, Università di Bologna), che traccerà una panoramica degli inni nazionali nel mondo;
Carlo Marinelli e Gianluca Tarquinio (discografi, IRTeM, di Roma), che documenteranno la discografia dellInno;
Ilaria Porciani (storica, Università di Bologna), che individuerà gli emblemi e i simboli della Nazione tra Risorgimento e Unità.
Coordina Lorenzo Bianconi (musicologo, Università di Bologna).
Nel corso della giornata di studio, il Collegium Musicum dellUniversità di Bologna, diretto da David Winton, pianista Bruna Bruno, eseguirà inni risorgimentali di Michele Novaro, Giuseppe Verdi e Luigi Felice Rossi.
Il programma presenta poi un momento di particolare rarità: in sala verranno fatti ascoltare due dischi originali, i più antichi oggi disponibili, in ottimo stato di conservazione, uno della casa Phonotype di Napoli con l'Inno di Mameli cantato dal tenore Giuseppe Godono (inciso a Napoli il 9 giugno 1915), laltro della casa His Master's Voice (La Voce del Padrone) con l'Inno eseguito dalla "Banda del Grammofono", inciso a Londra il 23 gennaio 1918.
Per gentile concessione del collezionista lancianese Domenico Pantaleone, lascolto avverrà per mezzo di un grammofono del 1910-12, modello Monarch, di produzione inglese, interamente composto da pezzi originali e perfettamente funzionante. Costruito prevalentemente in legno di noce, con la puntina originale in acciaio, il grammofono include un riproduttore (ossia la membrana per il controllo delle vibrazioni della puntina) della casa Exhibition, garante di grande affidabilità, molto ricercata dai collezionisti.
La partecipazione alla giornata di studio è libera e gratuita.