-
-
L'ORGANON
DELLA MUSICA
LO
STRUMENTO MUSICALE COME STRUMENTO
SCIENTIFICO
Un convegno
dedicato allo strumento musicale non può
sottrarsi al compito di chiarire la
natura del proprio oggetto. Lattuale
musicologia, accanto alle episodiche e
ricorrenti tentazioni sistematiche e
classificatorie, ha nei confronti degli
"arnesi della musica" un
interesse per lo più storico o
etnologico. Altro è il punto di vista
prospettato in questi contributi che, pur
spaziando dal medioevo al mondo
contemporaneo, ruotano intorno ad un
concetto di strumento musicale insieme
antichissimo e attuale: lorganon,
ovvero lo strumento come modello
esplicativo, volta a volta regola o
schema teorico, strumento ideale o
applicazione concreta di principii
astratti, paradigma analogico o infine
algoritmo e sintesi sonora in cui si
compendia una lunga tradizione
scientifica.
|
|
|
|
1.
Regula
harmonica:
funzione e limiti del modello
monocordale
A partire dalla doppia valenza di
questo concetto boeziano
schema metodico astratto e
strumento concreto di misura
si analizzerà limportanza
della "regola" grazie a
cui si integrano ragione e
sensibilità: lapplicazione
dello strumento puramente
metodico al materiale sonoro
permette infatti di rendere
misurabili e percepibili le
proporzioni numeriche. Il
monocordo, dunque, come strumento
"canonico" e millenario
della musica: strumento di
dimostrazione su cui si realizza
laccordo fra le teorie
numeriche della consonanza e lesperienza
uditiva, dove gli intervalli sono
spiegati con le stesse
proporzioni che governano la
gradevolezza sensibile.
|
|
|
|
2.
Expliquer la
manière et la matière:
dallo schema teorico agli
strumenti della prassi
A partire dalla seconda
metà del Cinquecento, lapplicazione
del modello canonico alla
descrizione degli arnesi della
musica genera non poche
complicazioni del quadro
concettuale della musica
speculativa: a parte il ben noto
caso del temperamento, i nuovi
rapporti fra musica e filosofia
naturale sono segnati dallo
sforzo, ben esemplificato in
questa proposizione mersenniana
riferita alle corde sonore, di
illuminare il mondo della tecnica
e di razionalizzare
progressivamente i saperi
artigiani, per estendere lambito
di validità della nuova scienza.
|
|
|
|
3.
Musica ad
omnia se extendit:
ampliamenti del paradigma
organologico
Accanto al suo statuto
di schema metodico astratto e di
strumento di misura, lo strumento
musicale riveste una funzione
esemplare come modello di
spiegazione del mondo fisico. Dai
mondi sonori di Kircher alle
risonanze interne del corpo
umano, lo strumento musicale
conserva un valore analogico
nella scienza del Sei e
Settecento. La meraviglia barocca
per la comunicazione sonora
universale si coniuga così con lanalisi
fine dei processi fisiologici più
intimi. Sarà allora lepoca
attuale, quasi a compimento del
mito fondatore pitagorico, a
restituire il pieno valore logico-matematico
allo strumento, smaterializzato
nella sintesi elettronica del
suono.
|
|
|
|
Programma dei lavori
Venerdì
23 gennaio |
Laboratori
DMS - Auditorium |
Manifattura
delle Arti, via Azzo Gardino 65/a |
|
Mattino:
prima sessione - Presidenza di Giorgio
Stabile |
-
900 |
Inaugurazione e
presentazione del convegno |
930 |
H. Floris Cohen (Utrecht),
General Introduction |
1015 |
Pausa caffè |
1030 |
Christian Meyer (Strasburgo),
Le monocorde dans la théorie et la
pratique musicale du Moyen Âge |
1115 |
Guido
Mambella (Parigi), Lo strumento
musicale perfetto in Zarlino |
1200 |
Frédéric
de Buzon (Strasburgo), Le polycorde
ou monocorde à plusieurs cordes |
Venerdì
23 gennaio |
Scuola
Superiore di Studi Umanistici |
via
Marsala 26, Sala Rossa |
|
Pomeriggio:
seconda sessione - Presidenza di Penelope
Gouk |
-
1600 |
Patrizio Barbieri (Lecce),
Fisica della corda aerea: 1636-1762 |
1645 |
André Charrak (Parigi), Maupertuis
sur la forme et les dimensions des
instruments de musique |
1730 |
Pausa caffè |
1745 |
Paolo
Gozza (Bologna), "La tromba
parlante" (1678) di Geminiano
Montanari |
-
Sabato
24 gennaio |
Museo
di Palazzo Poggi |
via
Zamboni 38, Aula Carducci |
|
Mattino:
terza ed ultima sessione - Presidenza di
Frédéric de Buzon |
-
1000 |
Penelope Gouk (Manchester),
The Untuned Instrument: Nervous
Diseases in 18th-century
England |
1045 |
Giorgio Stabile (Roma), Corde
sonore e risonanze nervose |
1130 |
Bernard Stiegler (Parigi),
De l'organologie restreinte à lorganologie
générale |
1215 |
Discussione
generale e conclusioni |
Le
immagini sono tratte da:
L. Fogliani, Musica theorica, Venezia, 1529
Cassiodoro, Institutiones, Parigi, Bibl.
Mazarine, ms. 660, fol. 152v
|
|