Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna Convegno internazionale di studio STORIA E STORIOGRAFIA DEL TEATRO, OGGI
ALMA MATER STUDIORUM · UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
Dipartimento di Musica e Spettacolo
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA
Dipartimento di Scienze Storiche
Dipartimento di Scienze Umane
Centro Teatro Universitario

STORIA E STORIOGRAFIA DEL TEATRO, OGGI
PER FABRIZIO CRUCIANI
Convegno internazionale di studio
 
Bologna - Ferrara
14, 15 e 16 novembre 2002

Marco De Marinis, docente di Semiologia e Semiotica dello Spettacolo, nonché di Storia del Teatro e dello Spettacolo all'Università di Bologna - Dipartimento di Musica e Spettacolo del quale attualmente è anche direttore; ha sviluppato gli studi di semiotica teatrale in Italia, si è occupato di questioni metodologiche in Capire il teatro: lineamenti di una nuova teatrologia (1994, più volte ristampato) e ha proposto uno sguardo d’insieme sul teatro del Novecento nel libro In cerca dell’attore: un bilancio del Novecento teatrale (1999) che inaugura la collana editoriale “Culture teatrali”, di cui De Marinis è direttore per i tipi Bulzoni.

Ferdinando Taviani, docente all’Università dell’Aquila, ha contribuito studi fondamentali sulla storia teatrale e italiana in età moderna e contemporanea: sul Novecento ha scritto tra gli altri Uomini di scena, uomini di libro. Introduzione alla letteratura italiana del Novecento (1995) e ha pubblicato una raccolta dei suoi interventi militanti, Contro il mal occhio: polemiche di teatro, 1977-1997 (1997).

Eugenia Casini Ropa, docente all’Università di Bologna, ha all’attivo più di vent’anni di ricerca, didattica, pubblicazioni e promozione culturale che hanno aperto la via italiana allo studio della danza nelle Università. Le sue pubblicazioni sulla danza moderna e contemporanea comprendono Alle origini della danza moderna (1990) e la cura editoriale degli scritti di Asjia Lacis e di Rudolf Von Laban.

Siro Ferrone, docente all’Università di Firenze, studioso di primo piano della Commedia dell’Arte, ha all’attivo la promozione di ricerche di settore e la pubblicazione di fonti e materiali, fra cui Comici dell’Arte. Corrispondenze (1993). Fra i suoi libri, Attori, mercanti, corsari: la commedia dell’arte in Europa tra Cinque e Seicento (1993).

Raimondo Guarino, docente all’Università di Roma III, ha impostato lo studio delle culture della rappresentazione nel Rinascimento con problematiche e aggiornate aperture metodologiche. E’ autore di Teatro e culture della rappresentazione: lo spettacolo in Italia nel Quattrocento (1988) e Teatro e mutamenti: Rinascimento e spettacolo a Venezia (1993).

Clelia Falletti, docente all’Università “La Sapienza”, ha curato con Fabrizio Cruciani il volume Civiltà teatrale del Novecento (1986) ed è autrice del secondo volume de Il teatro in Italia: Cinquecento e Seicento, (1999).

Sara Mamone, docente all’Università di Firenze, si è occupata dello spettacolo rinascimentale a Firenze (Il teatro nella Firenze Medicea, 1981) e ha pubblicato una raccolta di saggi in onore di Ludovico Zorzi, Medioevo e Rinascimento, 1992.

Daniele Seragnoli, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo, direttore del Centro Teatro Universitario Ferrarese, e fondatore del Corso di Laurea Aimus (Arti dell’Immagine, Musica e Spettacolo) aperto due anni fa presso l’Università di Ferrara. Seragnoli ha pubblicato con con Cruciani Il teatro italiano del Rinascimento (1987) ed è autore di saggi e studi sull’ “altro” teatro e sulla pedagogia teatrale del Novecento: ha organizzato e curato i volumi degli scritti di Dullin, La ricerca degli Dei (1986) e Horacio Czertok, Teatro in esilio (1999)

Claudio Meldolesi, Presidente del Corso di Laurea Dams a Bologna (fondato nel 1972, primo in Italia), è autore di fondamentali studi sulle pratiche della scena fra Settecento e Novecento, fra cui Fondamenti del Teatro italiano. La generazione dei registi (1984) e Teatro e Spettacolo nel primo Ottocento (con Taviani); ha pubblicato monografie su uomini di teatro fra cui Brecht e Dario Fo, e saggi e interventi sulle intersezioni fra arti della scena e scienze umane.

Cesare Molinari, docente all’Università di Firenze, ha svilupato approcci organici alla storia dello spettacolo ponendo problemi di fonti e di metodo. È autore di una Storia del teatro (1998) adottata in parecchie Università, ha scritto L’attore e la recitazione (1998) e ha curato con Guardenti un volume sull’ iconografia come fonte delle discipline dello spettacolo, Dionysos: un repertorio di iconografia teatrale, Firenze, 1999.

Roberto Tessari, Presidente della Consulta Universitaria Del Teatro che riunisce i docenti italiani delle Arti dello Spettacolo, docente all’Università di Torino, ha all’attivo parecchi studi e pubblicazioni sulla letteratura e la drammaturgia europea, con vocazione alla sistematizzazione manualistica. È autore di La drammaturgia da Eschilo a Goldoni (1993) e Teatro e spettacolo nel Settecento, Roma, 1995.

Franco Ruffini, fondatore del Corso di Laurea Dams a Roma III, è studioso dei fenomeni della scena nel Rinascimento e nel Novecento. Ha pubblicato Teatri prima del teatro: visioni dell’edificio e della scena tra Umanesimo e Rinascimento (1983) e Teatri e boxe: l’atleta del cuore nella scena del Novecento (1994), e ha dedicato saggi e libri alla figura di Artaud.

Marco Consolini, ricercatore presso l’Università di Paris III, è studioso del teatro e della cultura francese del Novecento; sta curando la raccolta italiana dei saggi teatrali di Barthes, di prossima pubblicazione per i tipi Meltemi; il suo Théâtre Populaire 1953-1964, Storia di una rivista militante, è uscito nel 2002 in edizione italiana.

Roberta Gandolfi, professore a contratto all’Università di Ferrara, si è laureata con una tesi sulla rivista “Sipario” negli anni Sessanta; i suoi saggi sulle culture performative in Italia e in Inghilterra spaziano dalla scena delle donne alle pratiche delle nuove feste. E’ di imminente pubblicazione Craig, Edith. Inventare la regia al tempo del suffragismo e della nuova arte scenica.

Mara Nerbano con Cruciani si è laureata e ha impostato la sua ricerca dottorale, sfociata in un lungo e denso work-in-progress con saggi e pubblicazioni sulle laudi e la cultura della rappresentazione nell’ Umbria medievale.

Francesca Bortoletti sta applicando il magistero e le metodologie di Cruciani nei suoi studi sul Rinascimento per il Dottorato presso l’Università di Bologna.

Anna Rita Ciamarra e Monica Ziosi hanno assunto ad oggetto delle loro tesi di laurea proprio il metodo e la figura di Fabrizio Cruciani.

Ferruccio Marotti, docente all’Università “La Sapienza”, e presidente onorario della CUT.

Georges Banu, docente all’Institut d’Etudes Théâtrales dell’Université Paris III. Fondatore dell’Académie expérimentale des Théâtres, storico e attento testimone del teatro contemporaneo, è stato complice di maestri come Peter Brook e Antoine Vitez. Fra i suoi numerosi libri sono stati tradotti in italiano: Il rosso e oro (1990), Peter Brook o Il regista e il cerchio (1994).

Monique Borie, docente all’Institut d’Etudes Théâtrales dell’Université Paris III. Studiosa del teatro e antropologa, ha all’attivo numerose pubblicazioni, fra le quali: Antonin Artaud: il teatro e il ritorno alle origini, tradotto in italiano nel 1994 e Le fantôme, ou Le théâtre qui doute (1997).

Jean-Pierre Sarrazac, docente all’Institut d’Etudes Théâtrales dell’Université Paris III. Storico del teatro, autore drammatico, regista, ha compie da anni un’attenta analisi delle forme drammaturgiche del teatro contemporaneo. Fra le sue pubblicazioni: L’Avenir du drame (1981, tradotto in numerose lingue), Antoine, l’invention de la mise en scène (1999, antologia di testi di Antoine), Critique du théâtre (2000), La parabole ou l’enfance du théâtre (2002)

Béatrice Picon-Vallin, docente al Conservatoire d’Art Dramatique di Parigi e direttrice del Laboratoire Arts du Spectacle presso il Centre National des Recherches Scientifiques. Grande specialista del teatro russo, conduce da anni, presso il CNRS, una complessa rilettura della storia della regia nel Novecento. Fra le sue pubblicazioni: Vsevolod Meyerhold (1990), regista di cui ha curato la monumentale raccolta degli scritti teorici (quattro volumi, 1973-1992).


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