Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna
Angelica 1999, nona edizione del festival internazionale di musica non convenzionale e di ricerca, presenta a Bologna dal 18 al 23 maggio Domestic Flights (voli domestici). Angelica parlerà della scena inglese,(dopo l'Olanda nel '96, il Canada e il Giappone nel '97, l'Italia nel '98). Una edizione 'classica' che continua lo sguardo particolareggiato sulle'comunità sonore' dei vari paesi. Un sapore 'distinto & anarchico' aleggia attraverso la musica di diverse generazioni di musicisti anglosassoni. Il festival è presentato da: associazione culturale Pierrot Lunaire e dal CIMES - Dipartimento di Musica e Spettacolo dell' Università di Bologna in collaborazione con il Link Project. Con il sostegno di Comune di Bologna Settore Cultura, Regione Emilia Romagna, Dipartimento dello Spettacolo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Consorzio Università Città di Bologna, British Council Roma. Angelica si apre con un solo di pianoforte di John Tilbury, significativa personalità della new music internazionale, interprete sensibile di Morton Feldman, Terry Riley e Cornelius Cardew con il quale ha collaborato. Tilbury apparirà nella doppia veste di esecutore (martedi 18 maggio eseguirà musiche di tre compositori già elementi della Scratch Orchestra con Cardew: Michael Parsons, Dave Smith e Howard Skempton, proponendo un repertorio che varia da un gusto per la forma breve e semplice a composizioni estese dal carattere minimale) e di impro/compositore (domenica 23 maggio con lo storico trio AMM nato negli anni '60). Inoltre Tilbury chiuderà il festival dirigendo Paragraph 7 da The Great Learning di Cornelius Cardew scritto per "cantanti professionisti e dilettanti". La prima serata prosegue con il nuovo progetto Tense Serenity di Fred Frith (1998) che vede coinvolti giovani musicisti, anche esecutori di musica classica contemporanea, insieme a Chris Cutler e lo stesso Frith affiatati collaboratori da trent'anni. Tense Serenity alterna temi e pezzi scritti da Frith con momenti d improvvisazione. Anche Fred Frith sarà presente al festival in molteplici vesti: oltre al progetto di cui sopra , si presenterà in trio con Massacre (sabato 22 maggio) vent'anni dopo, assieme a Bill Laswell e a Charles Hayward (che sostituisce il batterista della prima formazione Fred Maher). Sarà interessante vedere come questo trio che ha dato un nuovo indirizzo al classico trio rock (chitarra-basso-batteria) si proponga oggi: un rock più aperto, slabrato, che va verso l'ambient? Frith presenterà al Teatro Comunale (venerdi 21 maggio) una composizione per chitarra elettrica e orchestra commissionata da Angelica. Mercoledi 19 maggio la serata si apre con Conic Sections un solo acustico di sax soprano 'circolare e ciclico' di Evan Parker, altro storico musicista della scena inglese, coinvolto negli ultimi anni in esperienze di musica elettronica. Si prosegue con il duo John Russel + Roger Turner, due musicisti acrobatici che piegano i reciproci strumenti (chitarra acustica Russel e batteria-percussioni Turner) ad un suono con/fuso tale da scambiarli producendo schegge di suoni in un eccepibile swing rumoristico. Chiude la seconda serata il duo Phil Minton + Veryan Weston, che ritorna per la terza volta ad Angelica presentando, su commissione del festival,.....past un personalissimo piano-recital "mangiando secoli": un' antologia di canzoni scelte, ricomposte ed arrangiate per l'occasione, comprendente anche una suite dedicata ad Angelica... Giovedi 20 maggio il musicista italiano Paolo Angeli presenta un solo per 'chitarra sarda preparata' (uno strumento da lui progettato e costruito che allo stesso tempo raccoglie tradizione e ricerca, arrichendone le possibilità espressive) con cui crea una musica-texture quasi ambientale a partire da una manipolazione meccanica della chitarra. I quattro arti di Angeli sono tutti impegnati! Seguirà il sassofonista inglese Lol Coxhill con Standard Conversions, songs inglesi di questo secolo riadattate e filtrate dalla sua grande abilità improvvisativa. Nonostante i suoi 67 anni Coxhill continua ad essere non allineato e conserva uno spirito freschissimo condividendolo in questo caso con altri tre musicisti più giovani, John Edwards, Pat Thomas e Steve Noble. Chiude la serata Steve Beresford con Signals for Tea + , quintetto jazz che presenta canzoni con testi di Andrew Brenner: spirito classic e impro. Il nuovo repertorio comprender=E0 brani tratti da Signals for Tea (un disco nato dall' incontro di Beresford con i membri del quartetto Masada di John Zorn) ed altri materiali... Venerdi 21 maggio la serata si dividerà fra il Teatro Comunale e il Link (sede di tutti gli altri concerti del festival). Si conferma il tradizionale rapporto con il Teatro Comunale di Bologna con l'esecuzione da parte dell' Orchestra del Teatro Comunale di Bologna di prime assolute sotto la direzione dell'americano Stephen Drury. Per il secondo anno verranno eseguite brevi opere commissionate da Angelica a compositori italiani (alla loro prima partitura per orchestra, fa eccezione Giorgio Magnanensi). Gli autori presentati in questa edizione sono: Domenico Caliri, Giorgio Casadei, Giorgio Magnanensi, Tiziano Popoli, Massimo Semprini, Diego Stocco e Stefano Zorzanello. Seguirà la prima esecuzione del brano per chitarra e orchestra di Fred Frith e Oh Moscow Suite: Lovers, Curtain Descending, Prayer, Forgotten Fruit, Oh Moscow per due voci e orchestra scritto dalla compositrice Lindsay Cooper (leggendaria fagottista degli Henry Cow) ed arrangiato per questo organico da Veryan Weston in collaborazione con Lindsay Cooper. Le voci saranno quelle di Maggie Nichols e Phil Minton, ospiti Chris Cutler alla batteria e John Edwards al contrabbasso. La serata proseguirà a mezzanotte al Link con il duo Mike Cooper + Pat Thomas che presenta Tri Stereo System, flusso free pseudo-dance su campionamenti e musiche nottambule. Sabato 22 maggio apre la serata Kaffe Matthews, musicista londinese che lavora con l'elettronica manipolando il suono ed il rumore con grande lirismo e intimità. Kaffe Mathews suona il violino 'convertendolo' attraverso la tecnica del camponamento dal vivo. Seguono due trii esemplari: The Recedents con Lol Coxhill, Mike Cooper e Roger Turner che hanno un repertorio ecclettico: dal tutto improvvisato può apparire una canzoni hawaiana. Segue Massacre, dopo il recente incontro newyorkese del 1998, con Frith alla chitarra , Laswell al basso elettrico e Hayward alla batteria. Il festival si chiude domenica 23 maggio con una serata 'classica' per la nuova musica inglese. Derek Bailey, teorico dell' improvvisazione (suo il fondamentale libro Improvisations) dalle molteplici collaborazioni con il Maarten Altena Ensemble, i giapponesi Ruins, John Zorn e molti musicisti della scena internazionale) si presenta con il progetto And assieme a Steve Noble, in una veste inusuale, ai giradischi -e non alla batteria - e Pat Thomas alle tastiere ed elettronica. And ci mostra un Bailey più 'elettronico', moderno, abbandonandosi a suoni piacevolmente aggrovigliati e contemporanei. Il trio ha fatto un vinile. Segue AMM con John Tilbury al pianoforte, Keith Rowe alla chitarra elettrica e Eddie Prevost alle percussioni. Con trent'anni di storia alle spalle il trio ha maturato una fluidità musicale che li vede realizzare un loro personale 'standard', quasi un 'aereo raga'. Un saluto sarà dato dalle voci della Scuola Popolare di Musica Ivan Illich di Bologna che eseguiranno Paragraph 7 di Cornelius Cardew diretti da Tilbury. Accanto ai concerti, che si terranno al Link Project, in Via Fioravanti 14 e al Teatro Comunale di Bologna, in Largo Respighi 1, ci saranno gli incontri e ascolti con alcuni musicisti invitati al festival che presenteranno materiali inediti. Si potranno incontrare : Fred Frith, Evan Parker, Chris Cutler, John Tilbury, Bill Laswell. Conduce il musicologo Franco Fabbri. Gli incontri e ascolti si terranno alle ore 12.00 da martedi 18 a sabato 22 maggio al Palazzo dei Notai in Via de' Pignattari 1. Il pomeriggio di Venerdi 21 e Sabato 22 maggio, dalle ore 15.00 alle ore 19.30, sempre nell'ambito degli incontri/ascolti, si svolgerà modulazione di frequenza, una ricognizione radiofonica tra memoria e trasformazione coordinamento di Antonella Bottini. Due giorni nei quali riflettere con parole e suoni sullo stato attuale della radiofonia pubblica e privata per cercare di capire quali meccanismi la governano e immaginare quale suono ci piacerebbe che la radio scaturisse. In occasione del festival verranno presentati i nuovi dischi di angelica: Stone, Brick, Glass, Wood, Wire (Graphic Scores) di Fred Frith (disco doppio), Requiem di Giovanna Marini , e l'antologia di Angelica 98.
|