09/10 Teatro
gio 12.11.09 • Laboratori DMS
YES, I CONFESS: I WILL NOT DENY MY DEED
h 14 seminario a numero chiuso condotto da Enrico Casagrande, Daniela Nicolò, Silvia Calderoni
h 21 dimostrazione pubblica su Antigone, di Sofocle
Il
titolo del seminario allude a un frammento della traduzione inglese di
Greene di "Confermo di averlo fatto e non lo nego", la frase con cui
Antigone si rifiuta di essere costretta alla negazione dal linguaggio
di Creonte. Nella dilagante "malinconia della sfera pubblica"
rivendicare l'azione significa renderla pubblica nuovamente, compiere
un secondo atto di assunzione di responsabilità. E questo è uno dei
motivi per cui, in questi anni di opachi conservatorismi e pallide
prese di posizione, Motus ha deciso di volgersi indietro e scegliere
Antigone per guardare la giovinezza. Dopo i Racconti crudeli della giovinezza
il viaggio prosegue incuneandosi ancor più nel tema delle
relazioni/conflitti fra generazioni, assumendo la figura di Antigone
come metafora-guida di una ulteriore "cartografia". Questo percorso di
avvicinamento allo spettacolo con cui il gruppo concluderà il progetto
"Syrma Antigónes" nell'ottobre 2010, ha messo in atto un processo di
azzeramento estetico, anche in aperta polemica con gli sprechi dei
Palazzi. Si procede attraverso una formula altra di costruzione in
divenire: workshop aperti a giovani provenienti dai più eclettici
ambiti espressivi, e informali azioni-performance intese come contest, confronti/scontri/dialoghi. Durante il seminario, Motus intende dunque allestire un contest in real-time,
chiamando i partecipanti al confronto con Silvia (Antigone) per mettere
a nudo il desiderio di "trasformare l'indignazione in azione", o
l'arrendevolezza suscitata dalla permanente sensazione generazionale
dell'essere nati troppo tardi.
Il motore primo che spinge Motus in un viaggio avviatosi nel 1991, è da sempre una bruciante istanza di "realtà", mescolando vari formati espressivi: dall'installazione, alla performance, al video. Il tema del viaggio, sia geografico che mentale, ricorre e accompagna, come preludio o studio, tutte le produzioni. È successo per Pasolini, che li ha sospinti dai deserti africani alle periferie italiane; accade con il progetto X(Ics) Racconti crudeli della giovinezza, che ha portato la compagnia in giro per l'Europa ad abitare, a riflettere sulla giovinezza di oggi. Il viaggio prosegue nell'"inseguimento-costruzione" di una cartografia delle rivolte del contemporaneo, assumendo la figura di Antigone come metafora-guida del nuovo progetto "Syrma Antigónes" che troverà conclusione nell'autunno 2010.
Il motore primo che spinge Motus in un viaggio avviatosi nel 1991, è da sempre una bruciante istanza di "realtà", mescolando vari formati espressivi: dall'installazione, alla performance, al video. Il tema del viaggio, sia geografico che mentale, ricorre e accompagna, come preludio o studio, tutte le produzioni. È successo per Pasolini, che li ha sospinti dai deserti africani alle periferie italiane; accade con il progetto X(Ics) Racconti crudeli della giovinezza, che ha portato la compagnia in giro per l'Europa ad abitare, a riflettere sulla giovinezza di oggi. Il viaggio prosegue nell'"inseguimento-costruzione" di una cartografia delle rivolte del contemporaneo, assumendo la figura di Antigone come metafora-guida del nuovo progetto "Syrma Antigónes" che troverà conclusione nell'autunno 2010.