09/10 Cinema
novembre-dicembre 2009 • Lablet60
I CENTO CORPI DEL CINEMA
Come cambia la materia del cinema, dalla celluloide al pixel, dal film ai videogames
Laboratorio condotto da Piero Di Domenico
a numero chiuso, riservato agli studenti dell’Università di Bologna, dà luogo a 5 CFU (crediti formativi universitari)
"Film",
il termine inglese che indica la "pellicola", sembra aver perso oggi la
sua centralità nel modello contemporaneo di cinema, soprattutto a causa
della fine dell'identificazione tra il film e il suo supporto. La
moltitudine di supporti per la distribuzione ha spezzato l'associazione
tra il «contenuto» del film, ovvero le immagini che lo compongono, e il
suo supporto, tradizionalmente negativi e positivi in pellicola, ma ora
anche dischi ottici, schede di memoria o hard disk. Il film non ha più
un corpo, entra in un iPod dopo essere uscito da un DVD così come una
scena scaricata da internet si può copiare su un cellulare. L’avvento
delle tecnologie digitali ha comportato una rivoluzione delle pratiche
del cinema, alla pari di rivoluzioni passate che hanno condotto il
cinema lungo le tante fasi della sua evoluzione, dall’introduzione del
sonoro al colore. Si tratta di cambiamenti che non sono rilevanti solo
sul piano tecnologico, ma che si estendono dallo sviluppo del
linguaggio e dello stile ad una maggiore capacità di interazione con la
sensibilità dello spettatore. Durante il seminario saranno esaminate le
evoluzioni che il cinema ha conosciuto e le diverse forme che esso ha
assunto, tentando di isolarne le caratteristiche ricorrenti, indagando
le conseguenze delle innovazioni tecnologiche nel cinema, fino alle
forme ludiche come i videogames di origine filmica.
Piero Di Domenico (Teramo, 1965) è giornalista e critico cinematografico per radio, tv e giornali. Collabora con le pagine culturali del “Corriere della Sera”- edizione Emilia-Romagna e ha al suo attivo numerose attività in campo editoriale. Docente presso il CIEE (Council on International Educational Exchange dell'Università di Ferrara) e l’Eastern College Consortium di Bologna di corsi sul linguaggio cinematografico e sul rapporto tra l'immagine e le nuove tecnologie, negli ultimi anni ha tenuto il corso di Tecnologie Multimediali presso il Dams di Bologna. E’ inoltre direttore editoriale della casa editrice multimediale Ermitage Cinema ed è stato responsabile del settore multimediale della Cineteca di Bologna, per la quale cura da sei anni il premio internazionale “Il Cinema Ritrovato-Dvd Award”.
Piero Di Domenico (Teramo, 1965) è giornalista e critico cinematografico per radio, tv e giornali. Collabora con le pagine culturali del “Corriere della Sera”- edizione Emilia-Romagna e ha al suo attivo numerose attività in campo editoriale. Docente presso il CIEE (Council on International Educational Exchange dell'Università di Ferrara) e l’Eastern College Consortium di Bologna di corsi sul linguaggio cinematografico e sul rapporto tra l'immagine e le nuove tecnologie, negli ultimi anni ha tenuto il corso di Tecnologie Multimediali presso il Dams di Bologna. E’ inoltre direttore editoriale della casa editrice multimediale Ermitage Cinema ed è stato responsabile del settore multimediale della Cineteca di Bologna, per la quale cura da sei anni il premio internazionale “Il Cinema Ritrovato-Dvd Award”.