EUROPA–HOLLYWOOD a/r
L’Europa vista da Hollywood
e il mito dell’America nel cinema europeo

Il rapporto tra l’Europa e l’America costituisce da sempre uno snodo centrale all’interno della costituzione della cultura occidentale. Non sorprende quindi che una certa essenza e specificità dell’arte cinema, la forma d’espressione più consapevole della modernità novecentesca, si formi proprio lungo gli assi, insieme coerenti e contradditori, di un tale incontro, tutto giocato sul confine sottile che divide una certa idea “colta” e “tradizionale” dell’estetica dalla cosidetta cultura di massa e popolare.
     Nell’ambito della programmazione Cimes 2006, la sezione Cinema intende esplorare alcune delle possibili diramazioni che partono da questo incrocio, con una rassegna di sette film emblematici. Dal folgorante incontro con la modernità della metropoli statunitense di Murnau in Aurora, allo Shakespeare “americano” letteralmente frantumato da Orson Welles in Othello; dall’ironia dell’Europa falsa e da cartolina immaginata dalla commedia hollywoodiana classica nello splendido La signora di mezzanotte di Mitchell Leisen, all’appassionato omaggio al musical – l’incarnazione del sogno cinematografico americano per eccellenza – voluto da Jacques Demy nel suo Les demoiselles de Rochefort; dal mito americano rivissuto nella poetica del viaggio di Alice nelle città di Wenders, al “vecchio mondo” evanescente ed onirico immaginato da Woody Allen in Ombre e nebbia. Fino ad arrivare all’America astratta, dissacrata e scarnificata nelle line immaginarie tracciate col gesso, messa in scena da Lars Von Trier nel suo recente Dogville.
     La rassegna avverrà in concomitanza con il convegno internazionale di studi Europe as Seen from Hollywood and America as Seen through the Mirror of European Cinema, organizzato dalla SERCIA (Société d'Etudes et de Recherches sur le Cinéma Anglophone) e dal Dipartimento Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna, nei giorni 28, 29 e 30 settembre 2006, presso i Laboratori DMS di via Azzo Gardino 65/a.

PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI

25 settembre, ore 21.15
SUNRISE- A SONG OF TWO HUMANS (Aurora, Usa, 1927, 91')
di Friedrich Wilhelm Murnau
con George O'Brien e Janet Gaynor

Sedotto da una donna di città, un uomo medita di uccidere la moglie. Ma è proprio nella grande città che i due si riconciliano e riscoprono il loro amore… La seduzione e l'abbaglio della modernità della metropoli statunitense filtrata attraverso l'occhio visionario del grande regista tedesco. Il capolavoro americano di Murnau, nonché la pietra miliare dell'incontro tra l'immaginazione cinematografica europea e quella americana.

27 settembre, ore 21.15
OTHELLO (Otello, Marocco-Italia-Francia-Usa, 1952, 91')
di Orson Welles
con Orson Welles, Suzanne Cloutier e Michael MacLiammoir
Versione originale con sottotitoli italiani

Uno dei film più tormentati di Orson Welles, ormai esiliato da Hollywood. La modernità della tragedia shakesperiana viene esaltata e letteralmente fatta a pezzi nella frenesia degli stacchi del montaggio (oltre 1500 inquadrature differenti). Con Michael MacLiammoir, il più grande Iago della storia del cinema (e non solo).

28 settembre, ore 21.15
MIDNIGHT (La signora di mezzanotte, Usa,1939, 94')
di Mitchell Leisen
con Claudette Colbert, Don ameche e John Barrymore
Versione originale con sottotitoli italiani

A Parigi, una ballerina americana senza soldi, che si spaccia per una contessa ungherese, viene incaricata da un ricco nobile di sedurre l'amante di sua moglie. A sconvolgere il piano ci si mette però un taxista…Sulla sceneggiatura scritta da Billy Wilder, Leisen ripropone il modello più tipico della commedia introdotta da Ernst Lubitsch negli anni Trenta ad Hollywood:una versione tutta americana di un'Europa di cartone in cui si esalta il gioco delle maschere e della menzogna. Un piccolo ed esilarante capolavoro da riscoprire.

29 settembre, ore 21.15
ALICE IN DEN STÄDTEN (Alice nelle città, Rft, 1973, 110')
di Wim Wenders
con Rudiger Vogler e Yella Rottländer
Versione originale con sottotitoli italiani

Dall'America alla Germania, un fotografo cerca di riportare a casa Alice, una bambina abbandonata dalla madre… La rifondazione dell'identità del nuovo cinema tedesco prova a costituirsi inoltrandosi e ritrovandosi nell'orizzonte dell'iconografia americana. Viaggio on the road per eccellenza nel paesaggio intermedio tra Europa e America, rimane ancora oggi il film più bello e autentico del cinema di Wim Wenders.
30 settembre, ore 21.15

LES DEMOISELLES DE ROCHEFORT (id., Francia, 1966, 120')
di Jacques Demy
con Catherine Deneuve, Françoise Dorléac, Gene Kelly
Versione originale con sottotitoli italiani

A Rochefort, in occasione del terzo centenario della città, si sta allestendo una fiera. Per le sorelle Delphine e Solange Garnier sarà l'occasione di incrociare l'uomo dei loro sogni…La Nouvelle Vague incontra il mito del cinema americano. Proprio nel momento in cui il genere si eclissa ad Hollywood, Demy propone in Francia il suo più esplicito e appassionato omaggio alla tradizione del musical statunitense, trasfigurando il set reale delle strade di Rochefort nei colori di un sogno perduto. Con Gene Kelly che accompagna per mano Catherine Deneuve e sua sorella Françoise Dorléac, che morirà tragicamente poco dopo l'uscita del film.

2 ottobre, ore 21.15
SHADOWS AND FOG (Ombre e nebbia, Usa, 1991, 86')
di Woody Allen
con Woody Allen, Mia Farrow, John Malkovich, Madonna

Anni Venti: in una non meglio identificata città mitteleuropea, il timido signor Kleinman viene ingaggiato dalla cittadinanza per difendere la comunità da un misterioso strangolatore. Sarà l'occasione per incontrare una serie di strani personaggi, persi nella notte nebbiosa… Dalla piece teatrale Murder, scritta dalla stesso Allen:una certa idea dell'Europa si ripensa retrospettivamente nelle citazioni di Brecht e del cinema espressionista tedesco degli anni Venti. Fotografia di Carlo Di Palma.

3 ottobre, ore 21
DOGVILLE (id., Danimarca, 2003, 135')
di Lars Von Trier
con Nicole Kidman, Paul Bettany, Lauren Bacall, Ben Gazzarra
Versione originale con sottotitoli italiani

Un prologo e nove capitoli per raccontare l'epopea di Dogville, una cittadina sulla Montagne Rocciose sconvolta dall'arrivo di Grace,una ragazza in fuga da una banda di gangster… Il film "terminale" dell'incontro tra Europa ed America nel cinema.La messinscena tipicadel cinema di Von Trier scarnifica il mito dell'America in un'architettura atratta, ormai ridotta a delle tenui line di gesso tracciate nell'oscurità della notte.