Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna Il Suono e l'Immagine - terza edizione

 

nell'ambito della rassegna
LA VISIONE, IL SUONO, LA PAROLA
INCONTRI, LABORATORI, PROIEZIONI
a cura di Francesco Pitassio


 

Le origini culturali
della Hollywood classica

ciclo di conferenze con proiezioni
a cura di Sara Pesce

30 novembre/21 dicembre 2005, ore 15-17
Aula 6, via MAscarella 86/a

 

30 novembre:
Premessa storica: immigrazioni e incontri culturali


5 dicembre:
Una revisione della storia del cinema in chiave ebraica

con la proiezione del documentario
Hollywood. An empire of their own (Simcha Jacobovici, 1998)

6 dicembre:
L’American Idea raccontata in chiave ebraica

Hester Street (J. Micklin Silver,1974)

7 dicembre:
Un immigrato italiano racconta il ghetto di New York

The Younger Generation (F.Capra, 1929)

12 dicembre:
Ancora sul ghetto di New York

The Jazz Singer (A. Crosland, 1927)
Symphony of Six Million (Melodie della vita, G. La Cava, 1932)

13 dicembre:
Fuori dal ghetto e dentro l’immaginario cinematografico 1

Duck Soup (La guerra lampo dei fratelli Marx, L. McCarey, 1933)

14 dicembre:
Fuori dal ghetto e dentro l’immaginario cinematografico 2

To be or not to be (Vogliamo vivere!, W. Wyler, 1942)

19 dicembre:
Cantanti, musicisti, attori

Whoopee! (T.Freeland, 1930)

20 dicembre:
Invisibilità degli ebrei sugli schermi hollywoodiani

Gentleman’s Agreement (Barriera invisibile, E.Kazan, 1947)
Mr Skeffington (La signora Skeffington, V. Sherman, 1944)

21 dicembre:
Autorappresentazione e biopictures

The Jolson Story (A. Green, 1946)

 

Gli stereotipi, i mascheramenti e le rimozioni dell’elemento ebraico che caratterizzano i primi decenni del cinema americano non corrispondono a ciò che accade dietro agli schermi: registi, produttori, sceneggiatori e attori ebrei sono massicciamente coinvolti nella realizzazione dei film. Il seminario indaga questo paradosso rintracciando una “impronta ebraica” nella creazione dell’industria e dell’immaginario cinematografico americano dall’epoca del muto alla seconda guerra mondiale.

Sara Pesce ha conseguito il dottorato di ricerca in “Anglistica” all’Università di Firenze. Collabora con il Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’università di Bologna. Si è occupata di avanguardie cinematografiche, del rapporto tra letteratura e cinema e delle radici storico-culturali del cinema americano. Ha pubblicato nel 2005 il volume Dietro lo schermo. Gli immigranti ebrei che hanno inventato Hollywood (1924-1946), Carocci, Roma.

 

 

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