LABORATORI
TEATRALI
- Laboratorio
di recitazione
- TRA LA TRAGEDIA E
LA FARSA
- condotto
da Valentina Capone
-
- A
partire da un canovaccio
drammaturgico, il laboratorio si
propone di far realizzare ai
partecipanti forme di eloquio e
performance rispondenti a tale
base prestabilita. Attraverso il
corpo e la voce dellattore,
verrà realizzata una scrittura
originale per la scena, una
drammaturgia specifica che possa
fondere nel modo più armonico lespressività
e il vissuto personale di
ciascuno con lorizzonte
poetico di riferimento. Un modo
per far germinare nellorizzonte
formativo dellattore il
superamento della parola scritta,
in virtù della scoperta di ciò
che il testo indica ma non
conclude, attraverso unesperienza
fisica e individuale della scena.
Parte integrante del laboratorio
sarà dunque, oltre lo studio dei
testi di riferimento, il training
fisico e vocale, il lavoro con le
maschere e la costruzione di
partiture ritmiche individuali e
collettive. Un itinerario tecnico
che conduce ad uno studio fisico
e vocale mirato a cogliere le
suggestioni dellopera, non
necessariamente legate al senso
scritto della pagina. La
struttura drammaturgica di
riferimento verrà esposta in
forma spettacolare durante la
prima giornata di lavoro,
coincidendo con la presentazione
del monologo Sole, di
Valentina Capone, liberamente
ispirato a Le Troiane e Ecuba
di Euripide, in collaborazione
con il Centro teatrale La
Soffitta.
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- Numero
partecipanti: 19 · Periodo:
Gennaio 2005 · Durata: 38
ore
- Inizio:
19 gennaio, ore 21 · Dove:
Laboratori DMS - Teatro · Iscrizioni:
13 e 14 dicembre, ore 10-14
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- Laboratorio
di drammaturgia
- SCRIVERE L'ATTORE
- condotto
da Spiro Scimone e Francesco
Sframeli
-
- Può
la drammaturgia del testo avere
la necessità di costruirsi in
relazione alla presenza fisica
dellattore? Lesperienza
di Spiro Scimone e Francesco
Sframeli indica appunto questa
strada, in un rapporto deccezione
che lattore conduce tra se
stesso, lautore e lo
spettatore. Un laboratorio, in
collaborazione con il Centro
teatrale La Soffitta, che spinge
dunque il partecipante ad
individuare leccezionalità
del proprio racconto emotivo
attraverso lo specchio e il
confronto con lesempio
fornito dai due drammaturghi
siciliani. Un viaggio che ne
agita la presenza alla ricerca di
una dimensione fisica della
scrittura, di una energia, di una
passione: Chi fa lo
scrittore lo fa in modo mentale,
ma si trasforma fisicamente,
anche quando è seduto, si
trasforma, gli scrittori più
grandi scrivono con il corpo.
A tal fine, Spiro Scimone e
Francesco Sframeli indicano nellascolto
il valore indispensabile per la
creazione di unempatia
della scrittura con la presenza
dellattore. Un ascolto che
non preclude il silenzio, anzi,
secondo una lezione squisitamente
beckettiana, lo trasforma in un
valore fortemente teatrale:
Costruire una situazione
tale che quando arriva il momento
del silenzio è come se avessi
detto due miliardi di parole.
Nessuna parola può sostituire il
silenzio.
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- Numero
partecipanti: 19 · Periodo:
Marzo 2005 · Durata: 9
ore
- Inizio:
8 marzo, ore 15-18 · Dove:
Sala Valdonica · Iscrizioni:
13 e 14 dicembre, ore 10-14
- Laboratorio
di teatro sonoro
- POETRY SCAPES IN
ALMA MATER
- condotto
da Isabella Bordoni
-
- Un
progetto mosso dal desiderio di
svelare le diverse identità
urbane, interloquendo con la città
e i suoi abitanti. Il laboratorio
si pone l'obiettivo di
posizionare ledificio allinterno
di un tessuto acustico urbano,
remixando pubblico e privato in
un ulteriore livello di abilità
e abitabilità dello spazio
organizzato. Muniti di
strumentazione audio-video
portatile, gli studenti saranno
chiamati ad attivare una propria
esplorazione poetico-acustica
nella città di Bologna e nei
suoi canali fluviali sotterranei,
seguendo le tracce dacqua e
di terra che abitano la nostra
vita e gli spazi quotidiani. Un
lavoro parallelo sui testi
poetici consentirà di innestare
nella ricerca un ulteriore
livello creativo. La parola,
infatti, trascinando con sé un
aspetto poetico reciproco
rispetto ai valori urbanistici in
gioco, consentirà lelaborazione
creativa dei materiali attraverso
un poetryblog, avviato circa un
mese prima dellinizio del
laboratorio. Lesperienza
della voce condurrà così i
partecipanti anche allesplorazione
vocale dei testi selezionati. Lesperienza
si concluderà in una
installazione acustico-visiva allinterno
degli spazi della Manifattura
delle Arti, creando un punto dascolto
collettivo e reinventando il
rapporto con i il proprio
contesto nel segno del transito.
- Numero
partecipanti: 14 · Periodo:
Maggio 2005 · Durata: 38
ore
- Inizio:
9 maggio, ore 14-19 · Dove:
Laboratori DMS - Teatro · Iscrizioni:
4 e 5 aprile, ore 10-14
- Laboratorio
di teatro sonoro
- SCENA SONORA
- condotto
da Anna Rispoli e
Massimo Carozzi
-
- Il
laboratorio proposto da Anna
Rispoli e Massimo Carozzi,
entrambi fondatori del gruppo
Zimmer Frei, tende a orientare le
nozioni teoriche apprese durante
la formazione universitaria verso
un contesto estetico trasversale,
che racchiude simultaneamente
cinema, musica e teatro. In
particolare, si concentra nella
valorizzazione e nella
realizzazione pratica di unopera
sonora definita sinteticamente
come audiodramma. Laudiodramma,
infatti, pur concentrandosi
primariamente sulla dimensione
sonora dellopera
drammatica, e applicandosi a
formati diversi come lintervento
radiofonico, linstallazione
sonora o lo speech,
corrisponde ad un orizzonte di
ricerca artistica che combina in
maniera dialettica le esperienza
musicali con quelle visive e
performative. Durante gli
incontri si alterneranno momenti
di visione, esercitazioni
pratiche e verifiche collettive.
Unattenzione particolare
verrà data al processo creativo
e produttivo dellopera
audiodrammatica, stimolando i
partecipanti ad un approccio
originale ai materiali che ne
definiscono lidentità di
genere, grazie allacquisizione
di tecniche specifiche:
invenzione e scrittura di un
soggetto, piano di lavorazione,
allestimento del set, riprese,
montaggio digitale.
- Numero
partecipanti: 14 · Periodo:
Maggio 2005 · Durata: 30
ore
- Inizio:
16 maggio, ore 15-18 · Dove:
Laboratori DMS - Teatro · Iscrizioni:
4 e 5 aprile, ore 10-14
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- Laboratorio
di recitazione
- CERA UNA
VOLTA UN RE
- condotto
da Elena Bucci e Marco Sgrosso
-
- Partendo
dalla propria originalissima
esperienza teatrale, Elena Bucci
e Marco Sgrosso propongono un
viaggio creativo nelle personali
capacità di metamorfosi dei
partecipanti, individuali e
collettive. Uno studio sulle
possibilità di trasformazione
del corpo, della voce e delle
emozioni dellattore, a
partire dallidea che in
ciascuno sopravviva un bambino,
con i suoi lati oscuri e luminosi.
Un percorso a ritroso
che richiede a chi vorrà
condividere questa esperienza la
disponibilità a rovesciare le
apparenze, con la fiducia leggera
di un gioco da inventare insieme.
Il laboratorio, insieme allattraversamento
delle tecniche teatrali di base,
prevede un lavoro sul recupero
delle memorie dellinfanzia,
sulla capacità di evocare
universi reali e immaginari
tramite il racconto e la
fantasia, sulle modalità di
traduzione di questi in una forma
espressiva, sia essa estrema,
grottesca, ridicola o inquietante.
Una strategia creativa mirata
alla rifunzionalizzazione dellanatomia
dellattore, che produce unindagine
delle zone più remote della
geografia fisica e psicologica
dellindividuo in gioco.
Tema portante di tutto il lavoro
sarà la fiaba, che da sempre
raccoglie in una dimensione
onirica e segreta gli ambigui
confini tra realtà e sogno.
Ai partecipanti si
richiede la lettura delle Fiabe
dei fratelli Grimm e delle Favole
di Anderssen, senza
escludere la possibilità di
lavorare su fiabe, racconti o
brani di propria creazione. Si
consiglia inoltre la lettura del Risveglio
di Primavera di Franz
Wedekind e del Macbeth
di William Shakespeare. Infine
ciascuno dovrà pensare ad una
musica, ad un dipinto, a un
disegno, a un oggetto a cui si dà
un particolare significato
emozionale, che smuove ricordi,
immagini o sensazioni, con
particolare riferimento alla
propria infanzia. Si consiglia
anche la partecipazione allincontro
con Elena Bucci e Marco Sgrosso
del 7 febbraio, alle ore 21,
durante il quale presenteranno
alcuni elementi del proprio
metodo di lavoro.
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- Numero
partecipanti: 20 · Periodo:
Maggio - giugno 2005 · Durata:
50 ore
- Inizio:
22 maggio, ore 14.30, sala
Valdonica (via Valdonica 1)
- Dove:
Sala Valdonica + Laboratori DMS -
Teatro · Iscrizioni: 4 e
5 aprile, ore 10-14
INCONTRI
nellambito
del progetto Maschere tragiche,
comiche, grottesche
in collaborazione con il Centro Teatrale
La Soffitta
SMASCHERAMENTI
(LA MASCHERA E IL TEATRO)
incontro con Stefano Perocco di
Meduna
Stefano Perocco di Meduna
realizza da tanti anni maschere,
scenografie e macchine teatrali, e ha al
suo attivo collaborazioni prestigiose,
tra cui quella con Leo De Berardinis. Il
CIMES dedica a questo artista un incontro
e una mostra, che raccoglie in
particolare la sua produzione di
maschere, esempio di un percorso
originalissimo che ha saputo coniugare la
tradizione della Commedia dellArte
con lanima più sperimentale della
ricerca teatrale. Nelle sue creazioni,
Perocco di Meduna mantiene lantico
rapporto delloggetto con il magico
e il simbolico, convertendolo alle
funzioni specifiche del lavoro dattore
alle prese con il proprio personaggio. Ne
scaturiscono oggetti unici, materici,
stilizzati, che proiettano la fisicità
concreta dei corpi chiamati allevocazione
di antichi rituali pagani. Maschere dai
tratti violenti, provocatori, in sintonia
con la forza e la crudeltà di unazione
teatrale che deve necessariamente
conquistare lo spettatore. Nonostante
questa rapacità del segno, esse attuano
nellideazione la ricerca di una
forma semplice, valorizzando i tratti
essenziali del volto. Ed è forse il
mondo animale a imporsi per lartista
come un insostituibile immaginario di
riferimento.
Mercoledì 19 gennaio
2005, ore 17 · Laboratori DMS
Quarto Spazio
Ingresso Libero
·
SULLA
PAZZIA DISABELLA E IL TEATRO DELLE
MASCHERE
incontro con Elena
Bucci e Marco Sgrosso
A ideale conclusione di un
percorso creativo durato più di un anno,
Elena Bucci e Marco Sgrosso dialogano con
il pubblico intorno allo spettacolo La
pazzia di Isabella. Vita e morte di
Comici Gelosi, presentato in
anteprima a Bologna durante la passata
stagione teatrale della Soffitta.
Attraverso il dialogo con i protagonisti,
la presentazione di materiali video e
momenti performativi, si metteranno in
luce i processi creativi che hanno
innervato la composizione dello
spettacolo e dei personaggi. Una
decostruzione 'dal vivo', che riproduce
in modo analitico i temi portanti di una
drammaturgia dattore, capace di
rievocare sul palcoscenico due figure
mitiche della storia del teatro, come
Isabella e Francesco Andreini: «Se da un
lato è difficile ricostruire i gesti,
ritrovare le parole, rivedere
concretamente lo stile e i modi, dallaltro
diventa affascinante immaginare che dai
fiumi di inchiostro scritti dagli
Andreini e sugli Andreini, riappaiano le
loro ombre, le loro sagome, in maschera o
a volto nudo, per raccontarci ancora la
loro storia, la fortunosa vita e le
passioni, i viaggi trionfali e faticosi
di unepoca doro del teatro, e
per ricordarci che "i morti son
quelli che fan parlare i vivi"».
Lunedì 7 febbraio 2005,
ore 21 · Laboratori DMS
Teatro
Ingresso Libero
Laboratori DMS - Sala
Teatro, Quarto Spazio · Via Azzo
Gardino, 65 a - Bologna
Sala Valdonica · Via
Valdonica, 1 - Bologna
- Direttore del
Dipartimento Franco
La Polla
- Responsabile
scientifico Gerardo
Guccini
- Amministrazione Anna
Facchini · Emma Dolza · Roberto
Raspadori · Katia Tabanelli
- Ufficio stampa Laura
Bernardini
- Progettazione
CIMES - sezione Teatro Gerardo
Guccini
- Coordinamento
organizzativo Fabio
Acca
- Organizzazione
tecnica Il Baule
- Elaborazione
pagine web Giuliano Di Bacco
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