Il Sindacato
Nazionale Giornalisti Cinematografici
Italiani (SNGCI) attribuisce
annualmente il Premio
Internazionale Filippo Sacchi
per le migliori tesi di cinema presentate
nelle Università italiane e francesi. I
risultati dell'edizione 2001 (alla quale
hanno partecipato 138 concorrenti) vedono
una nuova affermazione, dopo quella dello
scorso anno, di laureati di corsi di
cinema dell'Università di Bologna.
Il primo
premio è stato vinto da Viviana
Lapertosa, neolaureata
dell'indirizzo cinema DAMS di Bologna con
la tesi di Storia del cinema Italiano dal
titolo Dalla fame all'abbondanza: gli
Italiani e il cibo nel cinema italiano
dal dopoguerra a oggi (I rel. Antonio
Costa; II rel. Michele Canosa).
Uno dei premi
di contorno, attribuito dalla piattaforma
satellitare Multithémathiques, per tesi
sui rapporti tra cinema e nuove
tecnologie digitali, è stato attribuito
a Valentina Culatti,
neolaureata in Scienze della
Comunicazione, con la tesi Il cinema
nella televisione satellitare. Analisi
della programmazione nei canali tematici
italiani 1997-2000 (I rel. Antonio
Costa; II rel. Nora Rizza).
Nella relazione
della giuria, a proposito della
tesi vincitrice del primo premio, si
legge tra l'altro: "L'autrice
analizza in che modo il cinema italiano
abbia testimoniato l'evoluzione delle
abitudini (e dei vizi) alimentari degli
Italiani negli ultimi cinquant'anni,
individuando un rapporto fra gli Italiani
e il cibo che va oltre il puro e semplice
rapporto "alimentare", per
farsi viscerale e passionale. I miti del
cinema italiano (Sordi
"americano", Totò affamato, la
grande abbuffata di Ferreri) si
intrecciano con quelli del mangiare
all'italiana (la pastasciutta) e con
l'antinomia Visconti/Fellini riferita a
due diverse maniere di rappresentazione
del cibo: dai "timballi"
realistici della cena del Gattopardo
allo scatenamento fantastico della Sagra
del Gnocco de La voce della Luna".