LA TERZA VITA DI LEO Stampa

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
DIPARTIMENTO DI MUSICA E SPETTACOLO
LA SOFFITTA - Centro di Promozione Teatrale
Bologna /// lunedì 12 aprile 2010
Laboratori DMS - Auditorium

Gli ultimi vent’anni del teatro di Leo de Berardinis a Bologna riproposti da Claudio Meldolesi con Angela Malfitano e Laura Mariani e da cento testimoni. Presentazione del libro (Titivillus, 2009) nell'ambito del progetto IL TEATRO DEI LIBRI, a cura di Marco De Marinis

ore 15
IL LIBRO, LA SUA STORIA
intervengono Lorenzo Mango, Massimo Marino, Franco Quadri e le coautrici
coordina Marco De Marinis

ore 17
RICORDI DI SCENA A PARTIRE DALLE IMMAGINI
intervengono Valentina Capone, Francesca Mazza, Alfonso Santagata, Marco Sgrosso, Enzo Vetrano, Maurizio Viani
coordina Cristina Valenti

Dedicato alla memoria di Leo de Berardinis (1940-2008), “maestro imprevisto del teatro contemporaneo”, il volume si è definito a partire da due convegni, promossi nel 2007 e nel 2008 dal DAMS bolognese. Claudio Meldolesi ne ha inventato la complessa architettura e ha creato parole mobili, a volte misteriose, che incanalano le cento voci dei testimoni: come se fosse stato coinvolto da artista, prima che da studioso, nella regia di un grande spettacolo.
Il primo Leo si era rivelato al fianco di Carmelo Bene, instaurando uno strategico sodalizio con Perla Peragallo; il secondo Leo aveva istituito una contraddizione con la centralità romana trasferendosi a Marigliano e coinvolgendo “giovani refrattari alle buone maniere teatrali”. Quanto alla fase bolognese – fra il 1983 e il 2001 – assunse “caratteri riassuntivi fino a manifestare una prospettiva ulteriore: legata a classici elettivi come alla Commedia dell’arte, al superamento del testo come a suoi recuperi sperimentali e alla formazione di una compagnia articolata e sorprendente. Leo ci ha donato così un teatro perlustrativo, disposto a singolari scoperte, popolari dall’intimo, rimanifestandosi al centro del Nuovo teatro italiano: da artista pedagogo e da portatore di istanze rigeneratrici volte all’unificazione dei teatri”.
 
Claudio Meldolesi (1942-2009). Figura di riferimento per gli artisti teatrali “in cerca” e per la “nuova” storia del teatro, docente al DAMS di Bologna e accademico dei Lincei, studioso acuto “sempre in bilico fra militanza e poesia”, ha scritto saggi pilota sull’attore di teatro (dagli Sticotti a Modena, dalla Duse a Totò); sulla regia, con Fondamenti del teatro italiano e Brecht regista; sui rapporti fra teatro e scienze umane, in particolare la sociologia; sulle esperienze in carcere di Immaginazione contro emarginazione; sul “dopo dramma”, “il teatro nascosto nel romanzo” e Il lavoro del dramaturg.

Laboratori DMS
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