Cosa significa teatro postdrammatico? Stampa

Università di Bologna - DMS 
CIMES - Centro di musica e spettacolo 
Bologna // 4 dice
mbre 2009 
Laboratori DMS h 16 
Incontro con Hans-Thies Lehmann
con una presentazione di Marco De Marinis
 
Gli studi di Hans-Thies Lehmann sulle nuove forme teatrali sviluppatesi a partire dalla fine degli anni Sessanta sono divenuti un punto di riferimento imprescindibile nella discussione internazionale sul teatro contemporaneo. Il suo fondamentale testo Postdramatic Theatre, inspiegabilmente ancora inedito in Italia a distanza di dieci anni dalla sua prima edizione tedesca, ci parla del teatro dopo il dramma. Secondo Lehmann, a dispetto della loro diversità, le nuove forme e le nuove estetiche teatrali hanno in comune una qualità essenziale: non si focalizzano più sul testo drammatico. Piuttosto condividono - come afferma la studiosa Valentina Valentini - alcuni tratti, come “l’assenza di sintesi; l’avversione alla compiutezza, l’inclinazione all’estremo, alla deformazione, al disorientamento e al paradosso; la nuova concezione di performance text che esso sottintende; la non-gerarchizzazione dei segni teatrali e la loro simultaneità; l’affermazione della presenza corporea; l’irruzione in scena”. Col suo studio, Lehmann ci offre una indagine storica combinata a un unico approccio teoretico. L’incontro con lo studioso tedesco vuole appunto fare luce su queste ipotesi, in relazione con la teoria del dramma e la storia del teatro, ma anche come risposta alle emergenze dettate dalle nuove tecnologie e dai cambiamenti storici di una cultura sempre più basata sull’immagine.


Hans-Thies Lehmann ha studiato letteratura comparata con Peter Szondi a Berlino ed è stato docente presso la Libera Università di Berlino e presso l'Istituto di Letteratura Comparata. Dal 1979 al 1982 è stato Visiting Professor presso l'Università di Amsterdam. Dal 1983 al 1988 ha insegnato presso l'Istituto di Studi Applicati di Teatro alla Gießen University ed è stato nominato professore di studi teatrali presso la Goethe-Universität di Francoforte, dove insegna dal 1988. Ha insegnato anche in Austria, USA, Francia, Polonia, Giappone, Lituania. Unanimemente riconosciuto in Europa come uno dei principali teorici di estetica teatrale in ambito contemporaneo, ha pubblicato numerose opere in Germania e in altri paesi, tra cui i libri Postdramatisches Theater (1999), Mythos und Theater: die im subjekts konstitution des Diskurs der Tragödie antiken (1991), Schreiben Das Politische: Essays theatertexten zu (2002), Heiner Müller Handbuch (2004). È attualmente Presidente della International Brecht Society, membro del comitato della International Heiner Müller Society, e membro del consiglio di redazione di «Performance Research».

 

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