Far danzare l'anatomia Stampa
Bologna / 20 novembre '08, ore 17
Far danzare l'anatomiaDMS/ Dipartimento Musica e spettacolo
programmazione Maestri/Allievi
a cura di Marco De Marinis

Conferenza di Florinda Cambria

Presentazione del volume
Far danzare l'anatomia: intinerari del corpo simbolico in Antonin Artaud
[Pisa, ETS, 2007]
introduce Marco De Marinis

Far danzare l'anatomia. Itinerari del corpo simbolico in Antonin Artaud, con un'analisi puntuale prevalentemente rivolta ai lavori dell'ultimo Artaud, cioè all'immenso lascito manoscritto raccolto e curato, dopo la morte dell'Autore, da Paule Thévenin, offre una lettura nuova e assai coinvolgente del cammino di Artaud e del suo senso complessivo. Una lettura che pone a tema il corpo come questione cruciale per intendere la "logica anatomica" e la "biologia teologica" su cui si fonda l'intera tradizione occidentale.
Ne deriva un'immagine inedita del pensiero di Artaud, un'immagine che tra l'altro si discosta dalle interpretazioni derridiane e deleuziane. L'autentica originalità del dettato artaudiano manifesta infine la sua portata eminentemente etica e politica, rinviando alla necessità di un confronto, oggi più che mai urgente, con altre culture e con altri "teatri" e "anatomie" dell'umano.

Florind CambriaFlorinda Cambria (Varese, 1972) ha conseguito il Dottorato di ricerca in Filosofia presso l'Università degli Studi di Milano. Nella stessa Università collabora con le cattedre di Filosofia teoretica e di Propedeutica filosofica. Per alcuni anni ha collaborato anche con la cattedra di Ermeneutica filosofica all'Università di Milano Bicocca. Attualmente insegna Filosofia ed epistemologia della complessità all'Università de L'Aquila.
Le sue ricerche si sono concentrate inizialmente sui risvolti filosofici del "teatro metafisico" di Antonin Artaud, per poi approfondire il senso di un materialismo di nuovo genere che, a partire dalla teatrologia artaudiana e dalla sua originale nozione di corporeità, approda all'esigenza di una rifondazione metodologica e ontologica dei saperi e delle prassi che li supportano.
È autrice di numerosi saggi e del volume Corpi all'opera. Teatro e scrittura in Antonin Artaud (Jaca Book, Milano 2001). Ha inoltre tradotto e curato l'edizione italiana del secondo tomo della Critica della ragione dialettica di J.-P. Sartre (L'intelligibilità della storia, Christian Marinotti Edizioni, Milano 2006).
Teatro della crudeltà, corpo senza organi, anatomia dell'uomo come luogo di azione per un messaggio rivoluzionario: attorno a questi temi si è mossa l’attuale straordinaria rinascita di interesse nei confronti dell'opera di Antonin Artaud (1896-1948), poeta, scrittore, uomo di teatro, saggista e pensatore di incandescente originalità, del quale sono note le vicissitudini biografiche, così come l'influenza profonda esercitata sulla cultura del Novecento. Tale influenza, come si sa, ha attinto i suoi vertici filosofici nelle celebri interpretazioni di Jacques Derrida e di Gilles Deleuze, per non dire d'altri.

Laboratori DMS - Teatro
via Azzo Gardino, 65a Bologna
ingresso libero


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Antonin Artaud