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RARI.T.D11 Octave
Feuillet Paris
: J. Hetzel, 1846 |
Nota storica Polichinelle è il nome posto in Francia alla maschera partenopea di Pulcinella. L'arrivo del personaggio nel paese d'oltralpe, ad opera di compagnie italiane itineranti, viene datato intorno al 1630. Mezzo secolo più tardi resterà famosa l'interpretazione di Michelangelo Fracanzani (1685). Il nome Pulcinella deriva probabilmente da "pullicenello", ovvero piccolo pulcino; peculiarità della maschera è infatti la voce stridula, che ricorda il verso dei gallinacei. Come Pulcinella, Polichinelle è spaccone e codardo, bugiardo e fanfarone, caratteristiche che ne lasciano ipotizzare la discendenza da Maccus, personaggio delle Atellane, le farse popolari romane nate intorno al IV sec. nel territorio tra Aversa e Capua. Secondo le attestazioni iconografiche antiche, il personaggio italiano ha la maschera nera col naso in forma di becco, quasi a sottolineare una natura a metà tra uomo e animale, il ventre prominente che sembra una gobba e ricorda appunto quello di Maccus, infine il caratteristico abito bianco col cappello a cono. Il personaggio francese presenta invece due gobbe, una sul davanti e l'altra sul dorso, il viso privo di maschera ma col naso adunco, pantaloni corti, rossi e gialli listati di verde, il cappello giallo oro o grigio, a falde rialzate e ornato con piume colorate. In genere Polichinelle è accompagnato da una schiera di personaggi fissi quali il medico, il gendarme, il moro, l'ubriacone, il diavolo, il cane, Cassandre che recita la parte del padre e mère Cigogne che porta in un sacco tanti piccoli pulcinelli. Polichenelle è così familiare in Francia che l'espressione gergale "avere un Polichenelle nel cassetto" rivela lo stato interessante di una donna, mentre l'espressione popolare "avere un segreto di Pulcinella" si riferisce a qualcosa che tutti conoscono ma che nessuno dichiara apertamente di sapere. La diffusione del personaggio, nei teatri di Foire e in quelli di marionette, non si limitò alla sola Francia. Pulcinella varcò la Manica con il nome di Punch, divenne Petruška in Russia, Don Cristobal in Spagna, Dom Roberto in Portogallo, Vitez Lazlo in Ungheria e Vasilache in Romania. Pulcinella o Polichinelle o Punch incarna ovunque il personaggio che, cosciente dei problemi in cui si trova, riesce sempre a risolverli con leggerezza, facendosi beffe delle autorità, svelandone i limiti e le contraddizioni.
Octave Feuillet (Saint-Lô, 10.8.1821 - Paris, 28.12.1890) è stato drammaturgo e romanziere di successo, nonché erede di Eugène Scribe alla Académie Française. Compiuti gli studi classici a Parigi, nel 1846 pubblica la prima pièce, E'chec et mat, scritta in collaborazione con Paul Bocage, con la quale ottenne successo di pubblico e critica. Nello stesso anno appare il primo romanzo Vie de Polichinelle la cui subitanea e duratura fortuna è confermata dalle numerose edizioni e traduzioni in varie lingue pubblicate fino ai giorni nostri. Tra le altre opere della cospicua produzione di Feuillet ricordiamo Palma, ou La nuit du vendredi saint (1847), Le roman d'un jeune homme pauvre (1858), Histoire d'une Parisienne (1881). Albert d'Arnoux, più noto con lo pseudonimo di Bertall, (Paris, 18.12.1820 - 24.3.1882) oltre che illustratore e caricaturista è stato scrittore e fotografo. Carmela Samà
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