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RARI.T.C10 Charles
François Jean Baptiste Moreau Paris
: chez Ladvocat librairie, 1827 Carta incollata all'occhietto con ripr. facs. di una lettera. |
François Joseph Talma (Parigi, 15 gennaio 1763 - 19 ottobre 1826) è stato tra i più celebri attori di teatro durante la Rivoluzione francese e il regno di Napoleone Bonaparte. Fu apprezzato per il suo talento e per le innovazioni che seppe apportare all’arte recitativa, tanto da essere considerato uno dei primi divi del teatro moderno. Figlio del dentista Michel François Joseph Talma e di Anne Mignolet, il piccolo François trascorre l'infanzia tra Parigi e Londra, ed è nella capitale inglese che l'adolescente Talma inizia a recitare con un gruppo di attori dilettanti che si esibiscono nei salotti buoni londinesi. Nel 1778 Talma torna a Parigi per studiare al Collège Mazarin; nel 1786 è ammesso all’Ecole royale de chant et de déclamation dove rimane per circa due anni. Negli anni trascorsi al Mazarin ha modo di studiare il latino e i classici e incomincia a frequentare il Théâtre Français, meglio conosciuto col nome di teatro della Comédie-Française. Sul palcoscenico di questo teatro, considerato un tempio dell’arte drammatica francese, nel 1787 il giovane Talma debutta nel Maometto di Voltaire col ruolo del fanatico Séide. Il primo ruolo importante arriva nel 1789 – mentre la Francia è già stata travolta dalla Rivoluzione e si è già costituito il nuovo governo – con la rappresentazione della pièce di argomento storico Carlo IX, di Marie-Joseph Chénier. Nella parte del protagonista Talma ottiene un grande successo e viene consacrato come l’attore, l’interprete della nuova sociètà francese, e se ne esalta la capacità di infondere al personaggio un forte senso patriottico. Gli anni che seguono sono ricchi di successi; tra i numerosi ammiratori dell'attore si elencano Madame de Stäel, con la quale intrattiene una fitta corrispondenza, il pittore David, il cui sodalizio durò fino alla morte, e Napoleone Bonaparte che ne divenne amico; Talma ha anche modo di conoscere Goethe, a Eifurt, mentre insieme ai colleghi della Comédie-Française si trova al seguito di Napoleone in occasione del suo incontro con lo Zar Alessandro. Con la caduta di Napoleone e la Restaurazione, nonostante l’amicizia con l'iperatore sia divenuta scomoda nella mutata situazione politica, Talma riuscirà a mantenere il successo, che durerà sino alla morte. Il fatto che Talma sia stato considerato un divo del teatro moderno trova conferma nella sua mitizzazione e nella curiosa pratica – che appare più contemporanea che moderna – di dedicargli non solo opere teatrali ma oggetti di uso quotidiano come spille, carte e scatole del sapone. In definitiva il grande
merito di Talma è stato quello di aver reso popolare
il dramma storico e politico, di aver rinnovato e innovato
non solo il modo di recitare ma anche la drammaturgia e la
scenografia, ricercando uno stile più sobrio,
realistico e vicino all’ideale
Neoclassico.
Moreau Charles François Jean Baptiste de Commagny (1783-1832), l'autore delle Mémoires historiques et littéraires sur F.-J. Talma, ha scritto alcune comédies-vaudevilles e ha firmato inoltre l'introduzione storica alle Mémoires de Goldoni, pubblicate a Parigi nel 1822. Carmela Samà
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